I DIRITTI dei Bambini nel praticare Sport.

Settembre ed ottobre sono i mesi dove oltre alle Scuole riprendono anche le attività sportive dei bambini e dei ragazzi.

Le città si riempiono di pubblicità delle varie società e associazioni sportive che propongono corsi di danza, tennis, scuole calcio,ecc…e noi genitori ci troviamo a riflettere su quale attività scegliere per i nostri figli.

Ci informiamo, visitiamo i club e le palestre, andiamo a conoscere gli istruttori/allenatori …siamo insomma super impegnati ed affannati anche su questo fronte.

Personalmente  ho già scritto come la penso negli articoli che ho raccolto nella categoria “BAMBINI e SPORT”  ed in particolare in quello che ho intitolato “…il Tuo Bambino per Forza Gioca a Tennis!!!”,  ma quello che mi preme sottolineare ancora una volta è che a 7-8-10 anni non è importante vedere lo sport giovanile solo come campionati o gare da vincere, ma sopratutto come “strumento” di crescita e sviluppo dei nostri bambini.

A chiunque me lo chiede, consiglio sempre di “fuggire”  da Società e Associazioni Sportive che si preoccupano solo di raggiungere obiettivi di vittoria “usando” i nostri figli per ottenere successi da “esibire” sui quotidiani locali…..dico di stare lontani da istruttori e dirigenti che  esaltano il nostro “ego” di genitori facendoci credere di avere dei “fenomeni” in famiglia….a 8 anni non è poi così importante vincere…o almeno non è l’obiettivo prioritario!!

In Rete mi sono imbattuto nella Carta dei Diritti dei Bambini nello Sport che l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) ha redatto con lo scopo di dare un indirizzo di comportamento a tutti quegli adulti (genitori, istruttori, dirigenti) che ruotano attorno allo sport giovanile.

Ecco i punti descritti dalla Carta:

1. Diritto di fare dello sport;

2. Diritto di fare dello sport per il piacere di giocare;

3. Diritto di beneficiare di un ambiente sano;

4. Diritto di essere trattato con dignità e rispetto;

5. Diritto di essere allenato e circondato da persone competenti;

6. Diritto di partecipare a degli allenamenti e delle competizioni

adatte alle loro capacità;

7. Diritto di misurarsi con dei giovani che hanno le stesse

probabilità di successo;

8. Diritto di fare dello sport per la salute, in tutta sicurezza e

senza doping;

9. Diritto di avere del tempo per riposare;

10. Diritto di essere o non essere un campione.

Alcuni di questi punti sembrano sicuramente inadeguati se confrontati con la realtà sportiva giovanile di tutti i giorni, ma possono fornirci un valido aiuto nel comprendere meglio le Società Sportive che frequentiamo e di conseguenza indirizzarci verso chi garantirà ai nostri figli una crescita serena nello sport e con lo sport.

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Ci sono 3 commenti per questo articolo
  1. Gianni alle 10:31

    Grazie…spero di tornare a scriverci presto….

    Molto bello anche il tuo di Blog….lo avevo già visitato tempo fa poi ho dedicato meno tempo alla Rete….mi sembra di capire che anche se proveniamo da esperienze sportive diverse,….riguardo allo sport giovanile…. abbiamo una “visione” molto simile….un saluto dalla costa toscana….gianni

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