Noi GENITORI, nello SPORT di nostro figlio…

Gianni e Ric

…siamo un intralcio o una risorsa?

In passato mi sono fatto spesso questa domanda quando, in auto o in treno, ritornavo da qualche corso di aggiornamento nel quale si era parlato di questo tema.

Con i colleghi intervenuti ci dividevamo sempre tra chi voleva “cacciare” i genitori dal campo o dalla palestra e chi invece riteneva giusto coinvolgerli.

Personalmente penso che un coinvolgimento “equilibrato” della famiglia sia necessario in quanto i ragazzi che fanno sport “agonistico” devono per forza di cose essere appoggiati dai loro genitori che li accompagnano in giro nei tornei/gare/partite e soprattutto, li sostengono “emotivamente” nella gestione delle loro prestazioni.

Di solito presento e consegno ai genitori dei ragazzi che si apprestano ad esordire nel tennis “agonistico”, questo “vademecum” di suggerimenti …. pochi consigli che ritengo possano essere utili non solo nel tennis, ma anche per tutti gli altri sport.

1) Prima della partita, soprattutto se vi accorgete che vostro figlio la considera importante, sdrammatizzate sempre la situazione puntando l’attenzione sull’ ”utilità” dell’esperienza che il ragazzo va a fare e non sul possibile risultato che potrà ottenere.

2) Se assistete alla partita di vostro figlio, ricordatevi sempre che siete lì per incoraggiarlo e non per giudicarlo e/o criticarlo. Fate attenzione soprattutto ai gesti ed ai messaggi del corpo che gli “lanciate”: devono sempre essere positivi e rassicuranti.

3) Se siete troppo ansiosi perchè vi lasciate coinvolgere eccessivamente dal “clima” del match, sappiate che sicuramente trasmetterete ansia a vostro figlio. Cercate quindi la maniera migliore per “allentare” la vostra tensione in modo da comunicare a vostro figlio fiducia e tranquillità. Ricordatevi sempre  che durante l’incontro,  oltre che giocare contro  l’avversario, ogni ragazzo/atleta è alle prese anche e soprattutto  con la “gestione” di se stesso e delle proprie emozioni.

5) Se vostro figlio vince la partita (o il torneo), mostratevi contenti, …condividete con lui la gioia del successo,… esultate in famiglia tutti assieme, ma non “esaltate” mai la vittorie,… consideratele sempre come nuovi “punti di partenza”.

6) Se vostro figlio esce sconfitto dalla partita, date un significato positivo alla sua prestazione spiegandogli che quella sconfitta, una volta analizzata con i suoi allenatori, si trasformerà in un’ ottima occasione di crescita e di  miglioramento.

Più in generale, oltre a questi consigli “tecnico/pratici”,  penso sia utile, come genitori….

….domandarci spesso se vogliamo che i nostri figli progrediscano nello sport “agonistico” perché lo vogliono loro o perchè lo vogliamo noi. Rispondiamoci  sinceramente, perchè se lo desideriamo solo noi….potremmo fargli veramente  male!

..…non far mai sentire i nostri figli “colpevoli” del fatto che non si impegnino abbastanza e se vogliamo che si ricordino che prima (o contemporaneamente) allo sport c’è lo studio….ricordiamocelo sempre prima noi .

…. “collaborare” con gli istruttori/allenatori.  Nel caso avessimo rimostranze o critiche da fare sul loro operato, mai farle in presenza dei nostri figli.

.…. far sentire sempre ai nostri  figli…sia che vincano o che perdano….l’ immenso amore che proviamo per loro!!

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Ci sono 4 commenti per questo articolo
  1. MARCO GENTILI alle 13:59

    CIAO GIANNI,
    CONDIVIDO IN PIENO IL VADEMECUM DI SUGGERIMENTI, COME PURE PENSO SIA IMPORTANTE COINVOLGERE I GENITORI.

    LANCIO UNA PROVOCAZIONE GIUSTO PER RACCOGLIERE COMMENTI:
    DIREI CHE IL TUO ARTICOLO BEN SI ADATTA A NOI GENITORI “NORMALI” CON FIGLI APPASSIONATI DI TENNIS CON PIU’ O MENO TALENTO PER QUESTO SPORT.
    A MIO PARERE IL CAMPIONCINO RESTA “QUASI ASETTICO” A TUTTO QUESTO, LUI HA FAME E VUOLE ARRIVARE DOVE SI E’ PREFISSO ED E’ DISPOSTO A LOTTARE CONTRO TUTTO E CONTRO TUTTI, INDIPENDENTEMENTE DALL’ATTEGGIAMENTO DI CHI GLI STA INTORNO O PER ASSURDO, SE LO CONTRASTI LUI FARA’ DI TUTTO PUR DI DIMOSTRARE QUELLO CHE VALE, IN POCHE PAROLE HA LA STOFFA E LA VOLONTA’ DEL VINCENTE.
    DI CAMPIONI (TOP TEN) CON GENITORI NON ALL’ALTEZZA QUANTI NE ABBIAMO VISTI ?
    CONCLUDENDO UN TENNISTA VINCENTE
    NASCE NON DIVENTA CERTO PERCHE’ LO SI AIUTA…”PROVOCAZIONE TERMINATA… ”
    CIAO GIANNI
    MARCO

  2. Gianni alle 21:55

    Ciao Marco….è sempre un piacere quando passi da queste parti!!

    I problemi ci sono infatti quando i ragazzi vorrebbero andare magari che sò…a giocare a calcio, ma la famiglia fa di tutto x farli continuare nel tennis….

    Quelli che hanno “fame” invece…vanno da se…e naturalmente è un piacere seguirli….

  3. Federico Villani alle 14:34

    Ciao Gianni, non ci conosciamo ma ho letto il tuo articolo e pur datato lo approvo in tutto. Argomento molto delicato per un semplice motivo: si toccano corde emotive ed abitudini dei genitori. Le abitudini sono molto dure da scardinare mentre epe emozioni offuscano la ragione ma la buona notizia è che si può fare!
    Se può esserti utile (decidi tu se postarlo o meno) ti allego il podcast del mio intervento radiofonico “divertente” ma concreto a riguardo.
    Buona giornata. Federico
    http://www.federicovillani.com/comunicazione-genitori-figli-nello-sport-federico-villani-su-radio-bruno-con-la-strana-coppia/

  4. Gianni alle 20:24

    Ciao Federico….molto lieto di conoscerti….ho sentito tuo intervento alla Radio e sei stato effettivamente molto concreto anche se personalmente avrei fatto parlare molto più te esperto dell’ argomento..che loro:)) ….ti seguirò tramite facebook…..Un saluto…Gianni

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